Il futuristico riconoscimento facciale di Xiaomi
Sul mio Xiaomi Mi 5X, dopo avere installato uno degli aggiornamenti settimanali del circuito BETA, è apparsa una nuova funzione: lo sblocco del telefono con il riconoscimento facciale, stile iPhone X.
Incuriosito l’ho subito attivato, con aspettative molto basse: mentre su iPhone X è presente uno scanner 3D in grado di riconoscere un viso “vivo” da una foto, su altri telefoni invece è molto più “grezzo”, visto che viene usata la fotocamera frontale.
Comunque, non ho nulla di importante sul telefono, quindi la possibilità che qualcun altro riesca a sbloccarmi il telefono facendo vedere una mia foto non è un grosso problema.
Ho subito visto quanto era comodo: alzo il telefono, si accende lo schermo, lo guardo, si sblocca. Fantastico. Anzi, meglio di iPhone X, perché non c’è bisogno di strisciare il dito per conferma, e comunque, ho sempre lo sblocco tramite impronta sul sensore posteriore! Il meglio dei due mondi!
Poi una sera sono uscito e il telefono si è sbloccato anche in una stanza quasi completamente buia. Wow, in questa stanza non riesco a riconoscere le persone io stesso, figurati il telefono. Poi ho pensato…. un iPhone X usa una specie di Kinect (Apple ha acquisito la ditta che ha inventato il sensore del Kinect qualche anno fa) e riesce a vedere in 3D nel buio assoluto, mentre il mio telefono usa un sensore fotografico comune, non capace di vedere nel buio.
Ho provato il riconoscimento su una faccia asiatica e si è sbloccato comunque! Avevo basse aspettative sulla sicurezza, ma non immaginavo che fosse totalmente incapace di distinguere una faccia asiatica da una faccia europea!
Sono subito tornato allo sblocco con impronta…