La mia esperienza con lo streaming legale
Qualche settimana fa ho fatto la spesa all’Esselunga e sullo scontrino c’era un codice per vedere un film in streaming, legalmente, da chili.tv.
A lavoro dovevo aspettare che finissero i backup prima della chiusura estiva, quindi avevo qualche ora da spendere in qualche modo, quindi l’occasione ideale per vedersi “Sapori e dissapori”(film che non avevo mai sentito nominare prima)
Apro la mia postazione Ubuntu 15.04, faccio il login, apro il film e… spiacenti, c’è bisogno di Microsoft Silverlight.
Uffa! Gli altri PC con Windows stanno facendo il backup e comunque non ho intenzione di installare Silverlight sulle postazioni di lavoro.
Provo a guardare Moonlight, l’alternativa open di Silverlight: progetto morto da anni, poi c’è da installare tutto mono, un macello, soprassiedo.
Guardo Pipelight – grazie a Wine esegue la versione per Windows di Silverlight, ma non ho alcuna volta di smattare per 45 minuti con la riga di comando e configurazioni assurde.
Bene, allora come faccio a vedere questo film? Fortunatamente avevo una beta di Windows 10 su Virtualbox già installata, l’accendo e… Microsoft Edge (il nuovo browser) non supporta Microsoft Silverlight!
Installo Firefox, installo Silverlight, riavvio, faccio il login, scelgo il film e… il filmato è scattoso, inguardabile, senza opzioni di scelta lingua o sottotitoli e con una qualità bassissima, come se stessi guardando un stream illegale di bassissima qualità!
Meno male che era gratis, se avessi pagato 2 euro per vederlo, avrei richiesto il rimborso
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